Istruzioni per la cura delle posate

Lavare accuratamente i prodotti nuovi prima dell’uso.

L’acciaio utilizzato nella produzione delle posate rientra nella lista degli acciai inossidabili autorizzati che possono essere impiegati per il contatto con gli alimenti.
Ciascun tipo di acciaio viene indicato con la sigla che ne caratterizza la composizione chimica secondo la norma dell’Ente Italiano di Certificazione UNI EN 10088-1 e/o la classificazione della American Iron and Steel Institute AISI e/o le specifiche tecniche della American Society for Testing and Materials ASTM.
Indichiamo le tipologie di acciaio inossidabile utilizzate dall’azienda con il codice AISI, sistema semplice e universalmente riconosciuto:
AISI 304 (posate) Austenitico Cromo-Nichel
AISI 420 (coltelli) Martensitico Temprabile
AISI 430 (posate e coltelli) Ferritico

AVVERTENZE IMPORTANTI

Le posate argentate non devono mai essere lavate in lavastoviglie insieme alle posate in acciaio inossidabile per evitare problemi di corrosione da contatto.
Le lame dei coltelli realizzate in acciaio inossidabile AISI 420 martensitico temprato assicurano un’affilatura durevole nel tempo, ma sono più sensibili agli attacchi corrosivi sviluppati dall’acido acetico, citrico, lattico ed in particolare da cloruro di sodio presenti negli alimenti.
Il cloro di potabilizzazione presente nell’acqua, durante il lavaggio in lavastoviglie tende a formare acido clorico (HClO3), agente molto aggressivo per gli oggetti in argento, così come per gli acciai inossidabili e soprattutto per gli acciai martensitici usati nei coltelli. Questo fenomeno è talmente evidente che i prodotti possono presentare segni di attacco corrosivo già dal primo lavaggio in lavastoviglie. Per ridurre al minimo il problema, le posate devono essere rimosse dalla lavastoviglie non appena il ciclo sia completato e asciugate.
Evitare di lasciare seccare il cibo sulle posate e comunque rimuovere eventuali residui di sale, limone, aceto e salse a base di pomodoro prima del lavaggio in lavastoviglie.
Fare attenzione anche al sale della lavastoviglie che potrebbe svolgere un’azione corrosiva. Dopo aver versato il sale all’interno del serbatoio, aiutandosi con l’imbuto, aver richiuso il tappo e pulito con un panno umido le eventuali fuoriuscite, eseguire un ciclo di lavaggio a vuoto per eliminare gli eventuali residui di sale poiché altrimenti potrebbero danneggiare le posate durante il ciclo di lavaggio.
Durante il lavaggio in lavastoviglie si raccomanda di porre nei cestelli le posate sempre con il manico rivolto verso l’alto onde evitare antiestetici depositi d’acqua o detersivo. Posizionare i coltelli separatamente da forchette e cucchiai e con la lama rivolta verso il basso per sicurezza (questo evita la possibilità di tagli accidentali).
Evitare i cicli in lavastoviglie di solo risciacquo: le posate lasciate in un ambiente umido possono macchiarsi o danneggiarsi.
Eventuali macchie superficiali possono essere rimosse strofinando delicatamente a mano le posate con un panno imbevuto del detergente specifico.

Accorgimenti per trattare al meglio le vostre posate tramite lavaggi manuali o in lavastoviglie.

Posate acciaio inossidabile

Lavaggio manuale

Utilizzare un detergente liquido o in gel. Non utilizzare mai detergenti in polvere. Evitare detersivi alcalini, contenenti alcool o profumi e ipocloriti (candeggina). Non utilizzare pagliette in metallo, spugnette abrasive o detergenti abrasivi. Utilizzare unicamente panni morbidi.

Lavaggio in lavastoviglie

Le posate in acciaio lucido, con incisione Laser e con i trattamenti PVD, Sabbiato, Retrò e Brunito, sono lavabili in lavastoviglie a 65 °C.
Utilizzare detergenti idonei evitando prodotti alcalini a base di cloro e candeggina.
Terminato il ciclo di lavaggio rimuovere ed asciugare a mano le posate. Se ciò non fosse possibile, aprire la porta della lavastoviglie in modo che il vapore acqueo possa fuoriuscire e non si creino condizioni di umidità.

Posate acciaio brunito

La brunitura è ottenuta attraverso un trattamento termico ad alta temperatura eseguito in un forno a camera. Con il processo di ossidazione naturale a caldo si ottiene la colorazione della superficie metallica dal caratteristico colore brunito. La lavorazione artigianale conferisce alla posata una colorazione sfumata, non omogenea e non uniforme. Eventuali differenze di colore, disomogeneità e striature, sono da considerarsi elementi distintivi e ne costituiscono un pregio rendendo ogni articolo un pezzo unico! Essendo un trattamento naturale anche la colorazione brunita potrebbe subire nel tempo variazioni. Vedere le istruzioni di lavaggio nel capitolo posate in acciaio inossidabile.

Posate acciaio argentato

La finitura argentata con l'applicazione di argento purissimo al 999.5% è realizzata mediante processo elettrogalvanico ad immersione.
L’argento a contatto con l’aria si ossida annerendo, non in modo omogeneo, e si opacizza. Per ridare il suo originario splendore sono disponibili in commercio alcuni prodotti antiossidanti specifici per la pulizia dell’argento.
Il consiglio migliore è quello di utilizzare la posateria di metallo argentato tutti i giorni: un regolare lavaggio, infatti, evita l’ossidazione e fa sì che le posate si rivestano di quella caratteristica patina color bianco.

Lavaggio manuale

Il lavaggio a mano è preferibile per proteggere il rivestimento più a lungo. Lavare con acqua tiepida e detergente neutro per evitare possibili striature. Evitare sfregamenti vigorosi e prodotti abrasivi. Evitare l'uso di prodotti che potrebbero danneggiare il rivestimento in argento (sale, limone, candeggina, aceto o detergenti ultra-sgrassanti). Sciacquare con cura e asciugare bene con un panno morbido.

Lavaggio in lavastoviglie

Se non fosse possibile lavare le posate subito dopo l’uso consigliamo di riporle in una vaschetta con acqua tiepida e un po’ di detersivo, rimuovendo così i residui di cibo che potrebbero danneggiare il metallo.
Procedere poi al lavaggio in lavastoviglie con un programma di lavaggio non aggressivo, con una temperatura dell’acqua di 40-45 °C.
Al termine del lavaggio, suggeriamo di non aprire subito la lavastoviglie affinché le posate possano tornare gradualmente a temperatura ambiente.
Prima di riporle, passare velocemente un panno morbido per assicurare una perfetta asciugatura.

Posate acciaio con decorazione in oro

La decorazione in Oro 24 carati sulle posate è realizzata manualmente.

Lavaggio manuale

Il lavaggio a mano è preferibile per proteggere il rivestimento più a lungo. Lavare le posate dopo l’uso. Non lasciare seccare residui di cibo. Rimuovere con un panno morbido. Lavare con acqua tiepida e detergente delicato. Evitare sfregamenti vigorosi e prodotti abrasivi. Evitare l'uso di prodotti che potrebbero danneggiare il rivestimento in oro (sale, limone, candeggina, aceto o detergenti ultra-sgrassanti). Sciacquare con cura e asciugare bene con un panno morbido

Lavaggio in lavastoviglie

Le posate con decorazione in oro possono essere lavate in lavastoviglie con ciclo delicato e a temperature basse di 40-45 °C.
Utilizzare detergenti idonei evitando prodotti alcalini a base di cloro e candeggina.
Terminato il ciclo di lavaggio rimuovere ed asciugare a mano le posate. Se ciò non fosse possibile, aprire la porta della lavastoviglie in modo che il vapore acqueo possa fuoriuscire e non si creino condizioni di umidità.

Posate acciaio con manico colorato

Lavaggio manuale

Utilizzare detergenti liquidi o in gel. Non utilizzare mai detergenti in polvere. Non utilizzare pagliette o detergenti abrasivi. Evitare detersivi alcalini, contenenti alcool o profumi, e ipocloriti (candeggina).

Lavaggio in lavastoviglie

Le posate con manico colorato sono lavabili in lavastoviglie a temperature medio basse non superiori ai 50-55 °C.
Utilizzare detergenti idonei evitando prodotti alcalini a base di cloro e candeggina.
Terminato il ciclo di lavaggio rimuovere ed asciugare a mano le posate. Se ciò non fosse possibile, aprire la porta della lavastoviglie in modo che il vapore acqueo possa fuoriuscire e non si creino condizioni di umidità.